e difeso,
per aiutarlo ad affrontare un futuro che sar?
difficile. Per Simone invece, la vita ? sempre
stata difficile, forse una vita vera non l'ha mai
avuta, perch? probabilmente lui non ? mai stato
n? curato n? difeso.Francesco vive la sfortuna.
Simone ? morto di sfortuna. I cittadini non
devono essere messi nella condizione di sentirsi
responsabili di dover fare giustizia da soli. Le
forze dell'ordine, anche se poche, dovrebbero
essere pi? presenti fisicamente sul territorio
di loro competenza, invece di stare seduti dietro
a delle scrivanie come se fossero degli impiegati
o dei ragionieri. La loro presenza aiuterebbe il
senso di sicurezza dei cittadini, cos? forse
queste brutte storie non succederebbero.Speriamo
solamente che Francesco uscir? da questa brutta
storia senza grandi traumi. Per quanto riguarda
voi giustizieri, vendicatori, difensori della
pena di morte, state attenti che potrebbe
succedere anche a voi di avere un figlio vittima
o assassino. Alla fine non c'? differenza,
quando si ? coinvolti direttamente, si trovano
sempre sufficienti ragioni e scuse per
giustificare tutto. Se Simone fosse stato vostro
figlio capireste benissimo perch? faceva ci?
che ha fatto. Ma Simone non lo pu? scusare,
difendere, n? scagionare pi? nessuno.Finch? ci
saranno armi ci saranno morti e tragedie
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Per fortuna
non c'? stata l'aggravante che i presunti ladri
fossero albanesi, marocchini, o semplicemente dei
clandestini disperati, altrimenti la condanna
sarebbe stata ancora pi? violenta, se per di pi?
a sparare fosse stato uno di loro. Non vogliamo
accettare il fatto che il nemico, colui che fa
paura, quello da castigare, siamo noi, noi
stessi, cerchiamo sempre di addossare la nostra
costante colpa sugli altri. Questa disgrazia ?
successa proprio perch? c'? ancora chi pensa
che uccidere va bene quando qualcuno cerca di
rubare. Sparare e uccidere s?, rubare no! Gli
uomini dimenticano molto pi? velocemente gli
affetti umani che l'attaccamento alle miserabili
ricchezze e propriet? messe insieme soprattutto
negli ultimi anni, tante volte, anche magari
rubando legalmente. Per la propriet? tutto ?
lecito. Francesco 20, Simone 17. Due giovani, due
sfortune. A Francesco la sfortuna ? cominciata
quando Simone ? morto, e a Simone la sfortuna
probabilmente ? iniziata dalla nascita e si ?
coronata con la sua giovane morte. A quelli che
dicono che Francesco ha fatto bene, io dico che
se Francesco potesse tornare indietro sicuramente
non rifarebbe la stessa cosa.Quindi i vendicatori
dovrebbero riflettere. Francesco ? un buon
ragazzo, sano, intelligente e ben educato, di 20
anni, ma molto sfortunato, che va sicuramente
curato
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