Oliviero
Toscani

Libert? di pensiero

   


La razza disumana
e la pena di morte

   
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Pubblichiamo l'intervento che Oliviero Toscani ha pronunciato il 19 aprile scorso a Ginevra, davanti alla Commissione per i diritti umani dell'Onu.

   
 

 
   



 
     
   



Mi chiamo Oliviero Toscani e parlo a nome del Partito Radicale Transnazionale, sull'item 17 e in particolare sulla questione della pena di morte.
Signor Presidente,
sfortunatamente, il mondo ? ancora diviso in paesi e nazioni, e questa sede ne ? la prova. E, in maniera piuttosto strana, gli (continua a pagina 20) esseri umani si considerano appartenenti a razze diverse. Non ? ancora ufficialmente permesso l'appartenere ad un'unica razza, la Razza Umana.
Se si ha la fortuna di appartenere alla non ancora unificata Razza Umana, come me e molte altre persone, si ha la sfortuna di imbattersi nelle gravi difficolt? del mondo moderno. Una di queste difficolt? sta nell'accettare che, in alcune parti del mondo, esistano ancora la pena di morte, le esecuzioni capitali e gli omicidi legalizzati.
Non ho intenzione di annoiarvi ripetendovi tutte le ragioni per cui la pena di morte dovrebbe essere eliminata, perch? ? ormai provato che non ? un rimedio in nessun caso. Ma ci? che voglio dirvi ?, che la pena di morte, sfortunatamente, non ? un problema solo per quei paesi che la praticano, per quelli che la condividono, per quelli per i quali ? una realt?, per quei paesi che uccidono pensando di fare giustizia. Il problema ? che, io e i miei pari, appartenenti alla Razza Umana, non vogliamo pi? far parte della Razza disumana che ancora giustizia cos?, della Razza disumana che ancora legalizza l'omicidio; non vogliamo appartenere alla Razza disumana che legalizza il lavoro del boia, e non vogliamo appartenere alla Razza disumana che uccide pensando di fare giustizia. La pena di morte ? un grave problema per i popoli e le societ? civili: pena di morte e civilt? sono una contraddizione in termini. Per noi di Razza Umana, ? ridicolo dover parlarne ancora oggi, nell'Aprile del 2001, ? ridicolo come sarebbe parlare di schiavit?, ma per abolire la schiavit? c'? voluto molto tempo e tanta violenza.
La pena di morte non ha ragione di appartenere a nessun ordinamento giuridico; perch? essa appartiene a un sistema basato su vendetta, discriminazione e violenza, dove la maniera pi? facile di risolvere la questione della giustizia ? uccidere.
Recentemente ho avuto l'opportunit?, come fotografo, di visitare 6 prigioni statunitensi dove ho fotografato 26 detenuti nei bracci della morte. Sono stato molto colpito dal loro sguardo; avevano tutti la stessa espressione drammatica. Il dramma di una vita fallita, il dramma di non avere pi? futuro. Ci sono cose che si vedono solo al cinema, e che si spera di vedere solo al cinema; quando invece si realizza che possono essere vere, si ? colti dal panico. La realt? del braccio della morte ? una di quelle cose.
Il braccio della morte puzza di morte, di moribondi, di un obitorio di persone vive in attesa di essere giustiziate a sangue freddo, sotto la supervisione di testimoni che vogliono appagare il loro desiderio di vendetta, come nei peggiori film. Quando si appartiene alla Razza Umana, non si vuole vendetta, si vuole giustizia, non si vuole essere collaborazionisti della Razza disumana che uccide pensando di fare la cosa giusta.
Uccidere non pu? mai essere giusto. Non ? un problema di Paesi, di oriente o occidente, di nord e sud, di religione, sistema politico, educazione, tradizione, cultura, tutti sappiamo che uccidere ? sbagliato. Dovremmo insegnarlo ai nostri bambini, come possiamo farlo se continuiamo a giustiziare uccidendo? Non ? pi? una questione di chi sia colpevole o innocente, ? l'uccidere che ? sbagliato. Il problema ? proprio l'esecuzione di chi ? colpevole: l'uccidere Caino. Dobbiamo capire il senso profondo di "Nessuno tocchi Caino".
I Paesi che praticano la pena di morte dovrebbero avere il coraggio di farlo vedere pubblicamente, dovrebbero smettere di nascondersi dietro la loro violenza. Sono molto fiero di essere qui oggi, in un luogo cos? importante per parlarvi della speranza della possibilit?, della messa al bando della pena capitale perch? un giorno, spero presto, i miei nipoti, potranno essere orgogliosi dell'impegno del loro nonno di essersi battuto per l'abolizione della pena di morte, cos? come io sono fiero di mio nonno che ha lottato per 20 anni contro il fascismo.
Spero che cos?, finalmente un giorno, tutti potremo appartenere all'unica vera Razza, la Razza Umana. Grazie.

   
 


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