Deve farci
chiedere se anche questo ricorso alle armi e
quindi alla violenza vendicatrice non produca,
alla fine, ulteriore futura violenza e non
risolva assolutamente i grandi problemi umani,
anzi, sicuramente serve solamente ad accettare le
disastrose differenze che gia stanno soffocando
l'umanit? producendo violenza e terrorismo.
Bisogna isolare i violenti, ma di tutte le
categorie, di tutti i credi, di tutti i sistemi.
Invece di rispondere con le armi, gli americani,
guidati dal loro Presidente Bush, con tutti i
loro alleati, Italia compresa, dovrebbero
proporre al mondo disperato e povero qualcosa di
alternativo alla violenza.
Lo fecero intelligentemente dopo la seconda
guerra mondiale, aiutando l'Europa distrutta fra
cui anche i nemici come i tedeschi e noi
italiani, mettendo tutti nella condizione di
diventare meno bellicosi, meno aggressivi e pi?
civili.
Ora il problema si e allargato al mondo intero,
ci vorrebbe un nuovo ?Piano Marshall? a livello
mondiale e non una nuova guerra, inutile come lo
sono state tute le altre.
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Fame
in Etiopia,e in altri
paesi dimenticati
Disperazione
a New York
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Invece i
perdenti hanno colpito, in modo violento e
terroristico, il centro nevralgico dell'econimia
mondiale, lasciando il mondo senza fiato. Questo
mondo d'occidentale, cose sicuro di essere dalla
parte della ragione, ha dovuto in modo
drammatico, raccogliere i frutti che il suo
sistema di vita ha seminato.
E' folle che per far capire agli altri le proprie
ragioni e i propri diritti bisogna ancora
ricorrere ad azioni terroristiche, cos?
drammatriche, facendo pagare con la vita, a
migliaia di persone innocenti.
Ma i potenti e i ricchi non ci rimettono mai,
essi continuano imperterriti a far funzionare
l'economia che li arriccher? sempre pi?, a
discapito dei poveri disperati, pronti persino a
sacrificarsi, rifugiandosi dietro odiosi ideali
religiosi che servono solamente agli interessi
dei ricchi e potenti.
Ci? che ? successo a New York deve farci
riflettere, noi del mondo occidentale, deve
metterci nella condizione di chiedere alla nostra
coscienza se il nostro sistema di vita, basato su
questo sistema economico, non sia, anche lui a
sua volta, un sistema terroristico per il sistema
umano universale.
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