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Leonardo
Freddi non poteva non
avere nel sangue la pittura se a soli 13 anni fu attratto
dagli "strumenti del mestiere" del padre
Sante,pittore per diletto e con negli occhi gli esempi di
un professionista di quest'arte come fu lo zio mario
Cocchi, la cui presenza rimane ben viva ancora negli
artisti labronici cresciuti negli anni trenta del '900.Stando
cosi le cose un pittore,mente affina l'occhio e la
mano,cerca i suio riferimenti perch?,come ? scritto in
molte occasioni,nessuno nasce alle arti senza genitori.Certo
si tratta solo di preferenze o affinit?, ma ? fuori
dubbio che,e la produzione di freddi sta a
testimoniarlo,non gli sono rimasti astranei la lezione
formale cubista,l'accento"fauve"del colore, la
deformazione espressiva,qualche lascito di futurismo e
l'idealizzazione naturalista: a parlare chiaro gi?
basterebbe l'olio su compensato"Alla Biennale"
del1956,quando Leonardo era appena diciassettenne. |
Leonardo
Freddi ? nato a
Livorno il 29 agosto del 1939.Lo zio,Mario Cocchi,era
pittore di professione;il padre Sante dipingeva per
hobby; il nonno Oliviero Cocchi per hobby era scrittore
di commedie e libri in vernacolo livornese, conosciuto
con lo pseudomino di "Mede Baffoni". A 13 anni
cominci? a dipingere sfuttando la cassetta del padre. A
16 anni conobbe Burchianti,L'Aquanini,Macocci ed altri
pittori abbastanza moderni e si dedic? allo studio della
pittura,subendo l'influsso degli Impressionisti, dei
Cubisti, dei Futuristi fino a Klee, Mondrian,ecc. |